Il frantoio a mascelle è in più antico schiaccia-sassi di tipo meccanico. Il principio di funzionamento dei frantoi è la compressione lenta degli inerti tra due mascelle, una fissa e una mobile alla quale viene impresso un movimento oscillatorio. Le parti soggette a usura o rottura sono: oscillatori, alberi, ginocchiere e sedi ginocchiere, molle, tiranti di chiusura e di apertura, carcassa, cuscinetti…
Nel campo della frantumazione i mulini sono macchine molto diffuse: i mulini a martelli funzionano in base al principio di urto, gli inerti che entrano dalla bocca di carico vengono proiettati dal corpo centrale rotante lungo le pareti della macchina. Il primo impatto si ha dunque a livello di girante, tra inerte e martello, il secondo impatto avviene a livello di corazzatura quando l’inerte è scagliato contro le piastre laterali e le corazze.
Nei mulini a barre (o a sfere) il principio di funzionamento è sempre per schiacciamento: l’inerte viene introdotto nella camera di frantumazione e fatta ruotare con delle barre (o sfere) all’interno che lo schiacciano frantumandolo contro la corazzatura interna della macchina.
I mulini ad asse verticale sono particolari mulini a martelli in cui l’asse del rotore è verticale sulla macchina. Il principio di funzionamento è lo stesso del mulino a martelli: per urto.
I mulini a cono funzionano per schiacciamento dell’inerte tra una parete conica o cilindro conica fissa ed un corpo conico dotato di movimento eccentrico.
Le parti dei vari tipi di mulino soggette a usura o rottura sono: giranti, porta corazze, alberi, bocca di carico e di scarico, coni, carcassa, trasmissione, sedi ginocchiere…